Risoluzione dei problemi
Prima di rivolgerti al Servizio Aiuto del Sistema Bibliotecario per segnalare un problema relativo al servizio Auth-proxy, ti invitiamo a cercare di risolverlo in autonomia utilizzando questa pagina.
Ti ricordiamo che nel caso ti fosse impossibile utilizzare l'Auth-proxy, alcuni editori consentono comunque la consultazione da remoto delle risorse della Biblioteca Digitale di Ateneo previa autenticazione via Single Sign-On (SSO).
L'utilizzo del servizio Auth-proxy richiede una sequenza di operazioni, non sempre semplici, da effettuare in quest'ordine:
Pagina di riferimento principale: Guida alla configurazione dell'Auth-proxy.
Pur con sfumature diverse nei vari dispositivi, la configurazione consiste nell'impostare la connessione di rete del sistema operativo o del browser inserendo l'URL dello script di configurazione automatica dell'Auth-proxy dell'Università di Padova, cioè http://homepage.cab.unipd.it/proxy/proxy.pac
Attenzione: se configuri il servizio proxy nelle impostazioni del browser o utilizzi l'estensione per browser Proxy Docile, non devi configurare il proxy nelle impostazioni di sistema del computer per non generare conflitti.
Il servizio proxy può essere configurato su quanti computer (o dispositivi mobili) si desidera utilizzando sempre il medesimo account.
È importante ricordare che il proxy va attivato esclusivamente quando serve, disattivandolo per la navigazione quotidiana, per non appesantire il traffico sul server dell'Auth-proxy rallentando la navigazione a tutti.
Con rare eccezioni, quando non compare la finestra di autenticazione dell'Auth-proxy si deve pensare a un problema di configurazione.
- Errori di digitazione: errori di digitazione dell'URL del file di configurazione automatica fanno sì che il client non entri nemmeno in dialogo con il server Auth-proxy. L'URL corretto è: http://homepage.cab.unipd.it/proxy/proxy.pac
- La complessità dei sistemi operativi e come evitarla con Proxy Docile: la configurazione di rete del sistema operativo può avere un grado di complessità superiore a quello desiderabile, diventando frequentemente fonte di problemi. Solamente con Mozilla Firefox si può configurare l'uso del servizio proxy esclusivamente a livello di browser e non di sistema, il che generalmente rende le cose più semplici, evitando di incorrere nei problemi più diffusi. Inoltre, per Firefox, Chrome, Edge, Opera e browser affini esiste un'estensione sviluppata dal Sistema Bibliotecario di Ateneo in grado di automatizzare la configurazione, cioè Proxy Docile, per il cui uso si rimanda alla guida dedicata. Proxy Docile ha il vantaggio di disattivare il servizio proxy automaticamente alla chiusura della sessione di navigazione.
- Applicazioni diverse dal browser: il servizio Auth-proxy supporta solo i protocolli web più comuni (HTTP, HTTPS, FTP), quindi applicazioni desktop che utilizzino altri protocolli di comunicazione, ad esempio EndNote, non ne possono usufruire.
- Firewall e Antivirus. In casi molto rari potrebbe accadere che le impostazioni di sicurezza (impostate da un firewall o da un antivirus (o nel computer o nel modem) blocchino la comunicazione attraverso la porta TCP 8080 impedendo di contattare il server dell'Auth-proxy (anche la porta TCP 9003 è utilizzata da alcuni servizi del Sistema Bibliotecario di Ateneo). La prima cosa da provare per escludere questa eventualità è disabilitare temporaneamente firewall e antivirus. Data la varietà di firewall, antivirus, sistemi e configurazioni esistenti, non è possibile fornire istruzioni dettagliate su quali impostazioni modificare.
- Presenza di un blocco nella rete interna. Se ti trovi all'interno di una rete aziendale (un'altra università, un'azienda, un collegio) potrebbe accadere che le misure di sicurezza messe in atto dall'amministratore di rete blocchino la comunicazione con il server proxy di Ateneo: ad esempio, la chiusura della porta TCP 8080 oppure la presenza di un altro proxy (un proxy trasparente non richiede autenticazione da parte dell'utente, che quindi è all'oscuro della sua esistenza. In questo caso il proxy di Ateneo non può funzionare. Questa è anche la causa del problema che si presenta con la connessione wireless di Padova WiFi). In tal caso devi contattare l'amministratore di rete e verificare con lui la possibilità di adottare una soluzione compatibile con la politica di sicurezza adottata dall'istituzione o azienda.
Pagina di riferimento principale: Auth-Proxy.
Tutti gli utenti con un indirizzo istituzionale @unipd.it o @studenti.unipd.it possono utilizzare il servizio Auth-proxy. Infatti, il database degli utenti dell'Auth-proxy si allinea una volta al giorno con il database degli utenti della posta elettronica di Ateneo (Webmail). Se hai appena attivato il tuo account di posta istituzionale, il tuo account per il servizio Auth-proxy sarà disponibile a partire dal giorno successivo.
Allo scadere dell'account di posta elettronica – il che avviene dopo un anno dal termine del rapporto con l'Università di Padova – anche l'account del servizio Auth-proxy decade definitivamente in conseguenza degli accordi stipulati tra Università ed editori.
L'autenticazione avviene nella finestra aperta dal browser all'inizio della navigazione, una volta configurato e attivato l'Auth-proxy.
Il nome utente che devi utilizzare è il tuo indirizzo di posta istituzionale per esteso, quindi nome.cognome@unipd.it o nome.cognome@studenti.unipd.it.
La password di norma NON coincide con quella di posta, né con quella di Uniweb, né con altre password che sei solito usare nei servizi del Sistema Bibliotecario di Ateneo, e non deve essere necessariamente cambiata periodicamente.
Se compare la finestra di autenticazione puoi essere certo che il servizio Auth-proxy è correttamente configurato ed è attivo. Puoi verificarlo anche connettendoti al sito https://whatismyipaddress.com che rileverà la presenza di un proxy (l'IP address rilevato può essere 147.162.110.99 oppure 147.162.110.100).
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Password ignota o dimenticata. Se non conosci o non ricordi la tua password puoi impostare una nuova password. Una volta inserito il tuo indirizzo di posta istituzionale, riceverai le istruzioni necessarie via e-mail. La password deve includere solo caratteri alfanumerici.
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Account scaduto. Con lo scadere dell'account di posta istituzionale decade anche il diritto all'uso del servizio Auth-proxy. Se ritieni di avere ancora diritto a un indirizzo di posta istituzionale devi rivolgersi al Centro Servizi Informatici di Ateneo (Call centre 0498273131, e-mail callcentre@unipd.it).
Sono accessibili tutti i periodici elettronici e le banche dati in abbonamento, salvo rarissime eccezioni.
Sono accessibili i contratti software stipulati dall'Area Servizi Informatici e Telematici dell'Ateneo.
Pur con il servizio Auth-proxy attivo, eccezionalmente alcune risorse possono creare dei problemi.
- Risorse non accessibili. In rari casi una risorsa può essere temporaneamente non accessibile per motivi legati alla gestione del sito da parte dell'editore, motivi del tutto indipendenti dall'Auth-proxy. Poche risorse sono accessibili solo da sottorete di Ateneo, non via Auth-proxy. Al momento, non sono accessibili alcune banche dati messe in rete con il sistema SAR.
- IusExplorer. IusExplorer è il motore di ricerca che consente l’accesso integrato alla banca dati Giuffrè DeJure. Per accedere è necessario cliccare su “Accesso per IP” presente nella parte bassa del riquadro rosso a destra nel sito.
Attenzione: IusExplorer consente un numero limitato di accessi contemporanei, quindi se non riesci ad accedere ritenta in un altro momento. - Foro italiano. Foro italiano è una banca dati di Giurisprudenza: se rileva il proxy di Ateneo, può presentare un avviso di "Connessione non affidabile" che può essere ignorato.
- PubMed. È il sistema informativo gratuito della National Library of Medicine. È raggiungibile da diversi accessi web, ma solo quando si accede dal sito della Biblioteca Medica Centrale “Vincenzo Pinali” viene visualizzato il pulsante Go di GalileoDiscovery.
- Scaricamento PDF in dispositivi basati su iOS. In dispositivi basati su iOS possono presentarsi problemi ad aprire certi file PDF: non si tratta di un problema dovuto all'Auth-proxy, quanto al formato dei file PDF forniti dagli editori (ad esempio, Ovid).
Ciascuna di queste operazioni presenta i suoi trabocchetti. È importante circoscrivere il problema per poter identificare in quale punto della sequenza si manifesta, anche grazie al diagramma presente qui sotto.