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Sistema Bibliotecario di Ateneo
Sistema Bibliotecario di Ateneo
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La biblioteca

Cenni storici

Il nuovo Istituto di Fisica della R. Università di Padova, precedentemente situato al Bò, fu completato nel 1937 sotto la supervisione di Bruno Rossi, docente dell’istituto. L’Istituto comprendeva anche una biblioteca.

Il professor Bruno Rossi fu allontanato dall’insegnamento a causa delle leggi razziali e proseguì la sua carriera collaborando al Manhattan Project e fondando il dipartimento dedicato allo studio dei raggi cosmici presso l’M.I.T. L’intitolazione della biblioteca a Bruno Rossi fu una idea della professoressa Massimilla [detta Milla] Baldo Ceolin, prima donna ad ottenere una cattedra in fisica presso il prestigioso ateneo patavino nel 1963; tra il 1965 e il 1968 dirige la sezione padovana dell’INFN e tra il 1973 e il 1978 il Dipartimento di Fisica ‘Galileo Galilei’.

L’attuale Biblioteca di fisica e astronomia deriva dall’unione, avvenuta nel 2012, del Dipartimento di fisica e del Dipartimento di astronomia ed è distribuita in più sedi che ospitano le varie collezioni. Le riviste sono stata trasferite nel Nuovo Archivio di Legnaro (NAL) a settembre 2023. La sede principale della Biblioteca si trova nel Dipartimento di fisica e astronomia, in Via F. Marzolo n. 8.

La sede di Astronomia

La sede di Astronomia si trovo in Vicolo dell’Osservatorio 3, alla Specola, dove è possibile consultare parte dei libri di didattica e altri testi ospitati presso la Biblioteca dell’Osservatorio INAF (al civico 5)

La torre della Specola fu costruita da Ezzelino III da Romano nel 1242 come parte del suo castello ed era utilizzata per rinchiudere e torturare i prigionieri. Successivamente, divenne parte del nuovo castello dei Carraresi. Nel 1765 la Repubblica di Venezia assegnò all'abate Giuseppe Toaldo (1719-1797) il compito di istituire la "specula astronomica", osservatorio astronomico dell'Università di Padova. Toaldo individuò nella torre il luogo più idoneo, poiché permetteva un'ottima osservazione verso sud, verso il meridiano celeste, cruciale per lo studio del moto degli astri.

Dal 1968, anno di istituzione della laurea in astronomia, il lungo e stretto edificio a nord della torre della Specola divenne la sede dell’Istituto di astronomia dell’università. Nel 1994, la torre fu trasformata in museo. 

L'Osservatorio astrofisico di Asiago

L’Osservatorio Astrofisico di Asiago, progettato dall’architetto Daniele Calabi, fu inaugurato il 27 maggio 1942. Lo stesso giorno fu presentato il telescopio riflettore "Galileo", con uno specchio di 122 cm di diametro, costruito dalle Officine Galileo di Firenze fra il 1940 e il 1942, all’epoca il più grande telescopio d'Europa.

Presso l’Osservatorio Astrofisico di Asiago è conservata parte del materiale librario della Biblioteca. Una raccolta di foto riguardanti la progettazione, la realizzazione del complesso dell'Osservatorio (dal 1935 al 1942), l’installazione del telescopio e molto altro consultabile in PHAIDRA, la piattaforma del Sistema Bibliotecario di Ateneo per l’archiviazione a lungo termine di oggetti e collezioni digitali.

Bibliografia

  • Bruno Rossi, "Il nuovo Istituto di Fisica della R. Università di Padova," in La Ricerca Scientifica, 1937, p. 220.
  • Peruzzi G., "Bruno Benedetto Rossi Il Colle di Galileo al MIT," Il Colle di Galileo, University Press Firenze, Vol. 4, 1, 2015, pp. 7-26.
  • Angelo Drigo, "L'Istituto di Fisica della R. Università di Padova," in L'Energia Elettrica, Società editrice riviste industrie elettriche, Milano, Fascicolo I vol. XVI, gennaio 1939.
  • Rossi B., Momenti nella vita di uno scienziato, Zanichelli, Bologna 1987.
  • Riunione sul Tema Biblioteca del dipartimento di fisica e astronomia “G. Galileo”, resoconto del 17/05/2013.

Sitografia (consultata il 07/03/2022)